Bonifazi (Despar): Valutiamo MDD per le zuppe, il climate change impatta sulla IV Gamma

di Elena Consonni

Se Despar Italia presidia con i prodotti a marchio il segmento della IV Gamma, l’offerta a MDD è meno ricca per le categorie a maggior servizio, come le ciotole o le zuppe. “In questo momento – afferma Tiziano Bonifazi, Product Manager Freschi e Freschissimi di Despar Italia – abbiamo qualche ciotola, nella linea Enjoy, che potremmo definire food to go. Abbiamo provato a inserire qualche referenza anche nella linea Despar Premium, cercando di utilizzare prodotti DOP e IGP, ma per noi non è un mercato molto grande. Stiamo lavorando sulle zuppe, che secondo me andrebbe presieduta con i prodotti a marchio dell’insegna, ma stiamo facendo una riflessione sui volumi. In questo momento non sono sufficienti per sviluppare una marca privata. I soci quindi si stanno rivolgendo al leader di mercato e ad altri operatori per questa categoria”.

Se nell’ortofrutta la prima preoccupazione è quella che eventi climatici estremi non permettano di garantire le quantità necessarie per soddisfare la domanda per i prodotti a marchio, anche nei fresh cut non mancano timori. “Ciclicamente – sottolinea – si presentano dei problemi in questa categoria. Prodotti come la iceberg, la valeriana, la rucola in alcuni momenti dell’anno non riescono a soddisfare le richieste del totale mercato Italia, non parlo solo di Despar”.

“Poi ci sono materie prime molto delicate, come lo spinacio. Sono situazioni che vanno tenute sotto controllo. Nelle colture in serra i problemi legati al meteo avverso si fanno sentire meno, ma c’è comunque un rischio e i produttori devono essere in grado correggere situazioni poco favorevoli”.

 

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