Lorenzini Naturamica sta mettendo a punto un progetto per un prodotto di IV Gamma a base di pomodoro datterino “di altissima qualità”: parola di Cristiano Lorenzini, a capo dell’OP con quartier generale nel mantovano.
Lorenzini Naturamica utilizza nuovi packaging sostenibili realizzati con materiali al 100% compostabili come la vaschetta eco e altri tipi di imballaggi studiati per ridurre al 90% l’uso della plastica. “Puntiamo a ridimensionare ulteriormente lo spreco e il progetto della IV Gamma va in questa direzione”, sottolinea Lorenzini. “Per il 2024 ci sono tante novità a partire dal rinnovamento delle grafiche e dei packaging per rimanere al passo con i tempi anche per il futuro all’insegna dell’innovazione”.
Il gruppo punta a raggiungere nuovi mercati per riuscire a crescere ulteriormente. Oggi produce quasi 20.000 quintali di pomodoro tra il sito a Sermide (Mantova) e il sito di Pachino in Sicilia, su una superficie totale di quasi 40 ettari.
Sostenibilità e qualità sono i due “must” su cui si basa la mission aziendale, anche attraverso l’utilizzo di insetti predatori per difendersi dagli insetti fitofagi, l’uso massivo di sostanza organica con l’obbiettivo di raggiungere un’economia circolare data dall’uso di compost derivante dai residui vegetali.
L’abbattimento degli sprechi idrici è garantito utilizzando impianti di microirrigazione localizzata, mentre l’utilizzo di argille macinate per l’ombreggiamento delle serre serve per abbattere al minimo l’evapotraspirazione delle piante in pieno estate.
L’azienda è fornita anche di un impianto di riscaldamento delle serre a combustibile rinnovabile (biomassa), un impianto fotovoltaico su tutti i magazzini di poco meno di 1 megawatt che va a servire quasi tutto il fabbisogno energetico aziendale. (e.z.)