Crisi IV Gamma, Rago chiama in causa la GDO: la logica dello 0,99 deve finire

“La situazione è sempre più pesante, le brutte notizie e i rumors preoccupanti sono ormai all’ordine del giorno: se non verranno adottate contromisure, se non verranno riconosciuti aumenti vitali per le aziende, chiusure e fallimenti si moltiplicheranno“: Non usa mezzi termini Rosario Rago componente della giunta nazionale di Confagricoltura e a capo di Rago Group, per commentare lo stato di salute della IV Gamma, settore sotto shock dopo lo stop allo stabilimento Cultiva di Taglio di Po.

L’imprenditore campano confida in uno slancio di concretezza all’interno dell’organismo interprofessionale Ortofrutta Italia “affinché, attraverso un confronto tra i protagonisti della filiera che siedono attorno al tavolo del Comitato di prodotto recentemente costituito, si possa trovare la quadra per dare fiato alle imprese” e, soprattutto, auspica una presa di coscienza della GDO: “I retailer, gli stessi discounter non possono arroccarsi ma devono riconoscere un maggior valore a produzione e industria. Per le buste d’insalata – incalza Rago – siamo ancorati alla logica dello 0,99 euro, mentre tutti gli altri ambiti del food, tutti i generi  di prima necessità, come pasta e conserve di pomodoro, hanno registrato aumenti sensibili. Una busta d’insalata non dovrebbe costare meno di 1,49 euro. Il ritocco serve, e serve subito”.

Rosario Rago in fiera a Berlino durante l’ultima edizione di Fruit Logistica

La filiera è ferita, afferma Rago, ed è in affanno perché tutti i costi a monte sono aumentati sia per colpa del climate change sia per i rincari delle spese obbligate come l’energia: “Vero che le bollette energetiche sono scese rispetto ai primi mesi dell’anno, ma sono ancora il doppio del periodo pre-Covid”, puntualizza.

E poi c’è il tema della carenza di prodotto: “Nel Fucino, a causa del maltempo, mancano scarola, pan di zucchero, spinaci, radicchio: tutto extra price, tutto molto costoso. La nostra azienda in questo periodo sta lavorando a margine zero se non in perdita. Per questo, anche per questo dico: ripensiamo subito i listini. E blocchiamo le promozioni in GDO sulle insalate in busta, che sono pura folla”.

Il settore della IV Gamma vale oltre un miliardo di euro e, affonda Rago, a capo di un’azienda che per il 90% produce per la marca del distributore e sta per completare il nuovo maxi stabilimento hi-tech, “vuole continuare a investire, a crescere in qualità, innovazione e quantità. Attenzione però: senza ossigeno, ci saranno ulteriori sviluppi negativi nel nostro comparto. E da un eccesso di fornitori, si potrebbe arrivare al problema opposto”.

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