Un’altra chiusura pesante nel vertical farming: a fine gennaio è stata dichiarato il fallimento della Future Crops Cooperative UA, azienda israelo-olandese pioniera nel settore che operava nel parco industriale ABC Westland di Poeldijk, nei Paesi Bassi. Nel quarto trimestre del 2022, Future Crops aveva ridotto gran parte della produzione a causa degli elevati costi energetici.
In una superficie di 2.500 metri quadrati produceva lattughe ed erbe aromatiche tra cui basilico, coriandolo, prezzemolo, lattuga baby e aneto. L’azienda coltivava in vertical dal 2018, producendo fino a 85 tonnellate l’anno.
La catena di supermercati Albert Heijn, prima dello stop dell’attività, vendeva quattro varietà di insalate di Future Crops.
La società aveva ricevuto 30 milioni di dollari nel primo round di investimenti. Un secondo round di investimenti era stato annunciato all’inizio del 2022, guidato da Tencent. Future Crops stava cercando di costruire una nuova fattoria verticale al di fuori dai Paesi Bassi, e aveva l’obiettivo di espandersi.
Il curatore fallimentare sta ora verificando le cause del fallimento e se vi siano i presupposti per una ripresa a fronte di una iniezione di liquidità.