“A inizio anni 2000 la IV Gamma veniva remunerata 30 euro al chilo, adesso siamo nell’ordine dei 4-8 euro al kg, con punte massime di 10 euro nel Nord Italia”: lo ha detto Rosario Rago in occasione della tavola rotonda di Pontecagnano (Salerno) di martedì 28 giugno. L’imprenditore salernitano, esponente di Confagricoltura, ha lanciato anche un altro ideale SOS legato alle disposizioni comunitarie che vogliono accelerare il passaggio al biologico, che a suo dire metterebbero a grave rischio la produzione di baby leaf e l’intero sistema: “La nostra organizzazione ha chiesto il rinvio alla DG Agri“.
Sottolineati i gravi problemi causati dall’aumento dei costi e dalla siccità (“Stiamo davvero subendo una tempesta perfetta”), Rago ha concluso affermando che “è fondamentale il contributo della ricerca affinché si possano sviluppare linee di IV Gamma biologiche e a residuo zero. Sono necessarie varietà resistenti soprattutto alla peronospora”.