di Elena Consonni
L’ortofrutta è centrale nell’offerta Conad. Lo ha rimarcato Francesco Avanzini, direttore generale di Conad, a margine dell’incontro di fine anno del 19 dicembre a Milano, in cui – insieme al presidente Mauro Lusetti – ha condiviso i dati sull’andamento della catena nel 2024 e tracciato le direttive di sviluppo da qui al 2030.
Nella gestione del reparto è cruciale, per Avanzini, l’equilibrio tra sfuso e confezionato, in cui anche la IV Gamma riveste un ruolo importante. “Il reparto ortofrutta – ha precisato – deve coprire sia le esigenze di convenienza, che di qualità e di servizio. Il futuro della IV Gamma e delle sue evoluzioni è sicuramente legato ai prodotti di servizio, che non devono perdere di vista la capacità di far risparmiare tempo, garantendo gli stessi livelli di gusto e di prestazione qualitativa del fresco tal quale”.
Questo tema è fondamentale per evitare il rischio di banalizzare l’offerta. “Negli ultimi anni – ha spiegato – abbiamo assistito a una esplosione dei bisogni nella IV Gamma. Stiamo lavorando a una valorizzazione dei prodotti nel segmento, per avere un’offerta distintiva anche in questo ambito”.
Anche nei fresh cut l’offerta di Conad comprende referenze a marchio proprio, che si alternano a quelle delle marche commerciali. “In questo segmento – ha raccontato Avanzini – la nostra offerta a marchio del distributore parte dalle busta della IV Gamma, monotipo e mix, per arrivare alle referenze più evolute e alla V Gamma. Assistiamo ormai all’ibridazione della IV Gamma con piatti pronti freschi, in cui ingredienti vegetali e proteine animali convivono, e riteniamo che questo fenomeno sia giusto”.