Il Salvagente: Insalate in busta a norma di legge, ma è meglio rilavarle

“Le insalate in busta vanno lavate a casa”. Questo il messaggio lanciato da Riccardo Quintili, direttore de Il Salvagente, in una intervista alla trasmissione Donne al Volante di Radio Number One. Intervista che segue un’inchiesta condotta nell’ultimo mensile della testata, in cui sono stati analizzati dodici sacchetti di valeriana di marchi differenti: “Non abbiamo trovato batteri pericolosi, come salmonella o escherichia coli – ha detto Quintili -. Un buon risultato, anche se per igiene e pulizia c’è ancora da lavorare”.

Dalle analisi condotte da Il Salvagente sono stati trovati residui di “pesticidi”. Tutto però sotto i limiti di legge. “Meglio dare una seconda lavata sotto il rubinetto. La scritta pronta al consumo” lascia perplessi”, ha detto il direttore. Lo stesso Quintili poi ha parlato di “grande differenza tra insalate bio e non” anche se in due casi “abbiamo trovato contaminazioni accidentali, a causa di terreni o produttori nelle vicinanze”.

“E poi il prezzo delle insalate in busta è almeno 7 volte superiore a quello dei cespi d’insalata”, la chiosa di Quintili.

Ancora più perentoria la copertina del mensile (nell’immagine di apertura): “L’elevata contaminazione batterica richiede un altro lavaggio in casa”.  E la disinformazione, ancora una volta, è servita. (red.)

Qui lo studio de Il Salvagente

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