USA: chiude Bowery Farming, la vertical farm dei VIP. Era valutata oltre 2 miliardi

Bowery Farming, una delle principali società agritech sostenuta da General Catalyst, GV, Temasek e Fidelity Management con sede a New York, ha cessato tutte le operazioni. Tutti i siti aziendali, comprese le strutture agricole indoor, sono state chiuse e i dipendenti, oltre 80, licenziati.

Bowery, che al suo apice era valutata 2,3 miliardi di dollari, ha raccolto capitali di rischio per un totale di oltre 700 milioni di dollari da un gruppo di aziende leader e VIP tra cui Justin Timberlake, Natalie Portman e Lewis Hamilton.

Nata con l’obiettivo di modernizzare il settore agricolo, Bowery ha collaborato con retailer di punta tra cui Whole Foods e Albertsons.

Fondata nel 2015, era una delle più grandi aziende di agricoltura verticale negli Stati Uniti. L’azienda utilizzava tecniche green per coltivare verdure a foglia verde ed erbe aromatiche prive di pesticidi, tra cui lattuga, cavoli e basilico. E’ arrivata a servire più di 850 punti vendita fisici e le principali piattaforme di e-commerce come Amazon e Walmart.

L’anno scorso Bowery aveva già effettuato numerosi licenziamenti e ritardato il lancio di progetti al fine di rallentare l’emorragia di liquidità, mentre cercava di raccogliere capitali di rischio. La società ha raccolto 94 milioni di dollari nell’ottobre 2023, secondo i dati di PitchBook, poco dopo che due dei suoi creditori avevano abbassato il valore dei prestiti alla società.

La crisi del vertical dunque continua: diverse importanti aziende agricole indoor, tra cui AeroFarms, AppHarvest e Kalera, lo scorso anno hanno presentato istanza di “protezione” dal fallimento. AeroFarms è poi stata rilanciata con una nuova leadership e grazie a finanziamenti ad hoc. (m.a.)

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