Brassiche, Fabiani: Prima gamma evoluta in netta crescita, novità COOP per la V Gamma

di Cristina Latessa

Sugli scaffali di Coop Italia la grande famiglia delle brassiche, ovvero cavoli, broccoli& C., ha in maggioranza (60%) una presenza nella proposta sfusa ma il trend di consumo si sta via via orientando sulle proposte confezionate, a partire da quella prima gamma evoluta “che segna il trend di crescita maggiormente positivo”; ma anche la IV e la V Gamma attraggono sempre più il consumatore. A tracciare a FreshCutNews il quadro dell’andamento delle vendite di brassiche in Coop Italia, è Germano Fabiani, della Direzione Freschissimi e Responsabile Ortofrutta del colosso della Gdo, intervistato a margine della”Giornata nazionale delle Brassiche-Gli Ortaggi della salute” dello scorso 8 novembre, promossa presso la Reggia di Portici da Gemma Editco/Corriere Ortofrutticolo e organizzata da Agenzia Omnibus con il patrocinio del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II.

Fabiani è intervenuto alla tavola rotonda sul consumo di brassiche moderata dal cooordinatore di FreshCutNews Mirko Aldinucci, portando l’esperienza e i dati di Coop Italia sulle vendite di questi ortaggi.

Un momento della tavola rotonda in occasione della Giornata dedicata alla Brassiche. Da sinistra Aldinucci, Mario Schiano Lo Moriello di ISMEA, Fabiani e Christian Baron dell’agenzia svizzera d’importazione Bardini+Keller

Brassiche: ortaggi con tante proprietà e pregi ma non certo quello di essere facili a consumarsi…
“Condivido: categoria impegnativa, tutta da cucinare, salvo giusto i cavoli cappucci, nella modalità “crauti crudi”. L’aspetto dell’odore in cottura, fortemente avversato da molte persone, non facilitano. Ma in Coop i consumi a quantità sono in crescita del 4%”.

Il confezionato, soprattutto la prima gamma evoluta, cresce: è quella la direzione dei consumi?  
“Sì, d’altra parte pensiamo alle sole rosette di cavolfiori, broccoli, mixate o i mix di cavolfiori colorati. Sono tutte proposte al cliente, con elevato contenuto di servizio e viene eliminato anche il fastidioso problema di smaltimento dell’umido che per certi ortaggi, arriva al 40% dell’acquistato. Anche il segmento del surgelato cresce in modo significativo”.

Nelle brassiche, sui vostri scaffali, quanto è MDD e perché non avete in questa categoria il marchio Fior Fiore Coop?
“Coop diversifica la proposta di MDD, con la linea centrale dell’assortimento Origine Coop , che presenta caratteristiche di tracciabilità, salute alimentare ed etica di filiera, e quella biologica Vivi Verde. La categoria difficilmente propone eccezioni in grado esprimere un plusvalore, percepibile dal cliente e quindi disponibile a pagare un valore superiore. In ogni caso, a inizio anno, abbiamo lanciato una linea di V gamma che vede proporre quattro brassiche – cavolfiore, broccoli, cime di rapa e verza – oltre ad altre due verdure. In questo caso, il plusvalore è insito al processo industriale di cottura ed origine della materia prima. I risultati sono al di sopra delle aspettative”.

Forse alle brassiche fa un pò difetto una efficace comunicazione, mirata magari a sottolineare le notevoli proprietà salutari…
“Sì, per quanto sia conclamato l’effetto nutraceutico delle brassiche e/o crucifere, particolarmente nella prevenzione tumorale, il concetto fa fatica a essere veicolato. Se accade, sono fenomeni isolati, all’insegna della singola buona volontà, ma innegabilmente disperdendo forze, risorse ed energie. Mi ha invece particolarmente colpito il racconto di cosa hanno fatto gli operatori alla produzione e commercializzazione, nella regione di Murcia in Spagna, autotassandosi per finanziare un piano di comunicazione comune e condiviso, da proporre ai canali di vendita finali, con lo scopo comune e condiviso di sensibilizzare al consumo di questi preziosi vegetali”.

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