Geofur accelera sul radicchio di IV Gamma: “Ma c’è carenza di prodotto”

di Emanuele Zanini

Geofur insiste e investe sulla IV Gamma. L’azienda di Legnago (Verona), specializzata nella produzione e commercializzazione di radicchio, da sempre core business dell’impresa scaligera, si sta preparando alla nuova stagione e a novembre sarà pronta con la gamma completa per quanto riguarda il prodotto già lavato, confezionato e pronto all’uso. “Oltre a varie referenze con diversi abbinamenti delle diverse tipologie di radicchio, utilizzeremo un nuovo packaging sostenibile, in cartoncino”, spiega Cristiana Furiani (nella foto), responsabile commerciale del gruppo veronese.

Parlando della stagione dei radicchi l’imprenditrice veneta spiega inoltre come si sia partiti con alcune difficoltà: “Il clima tra agosto e settembre, caratterizzato prima da alte temperature e poi da piogge abbondanti, ha causato una produzione piuttosto scarsa. Come Geofur l’offerta delle referenze è completa (dal radicchio variegato, al Chioggia-tondo lungo, al Verona), ma in anticipo di alcune settimane rispetto ad altre realtà del comparto. Siamo soddisfatti perché l’investimento nelle varietà molto precoci ci ha portato ad avere in anticipo rispetto alla concorrenza tutte le varietà”.

Il nodo rimane però la mancanza di prodotto: “I volumi sono ai minimi, con cali del 60-70% e con prezzi elevati e richieste che sono nella media per ottobre. Le pezzature sono ridotte, con la merce che ha poco peso. La mancanza di prodotto è di questo periodo, più avanti si vedrà. Quasi certamente però non ci sarà la produzione dello scorso anno. Si dovrebbe tornare più alla normalità all’inizio di novembre. A Natale, periodo sempre significativo per il mercato del radicchio, mancheranno probabilmente dei volumi, ma non come in queste settimane”.

da www.corriereortofrutticolo.it

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