Inizia la raccolta dei piselli per Findus: nel 2023 ha venduto 23mila tonnellate

È nella campagna marchigiana che si coltivano e raccolgono ogni anno gli iconici piselli Findus, leader nel settore dei surgelati. Amati da più di 6,5 milioni di famiglie, il loro impiego in cucina all’interno di ricette semplici o elaborate ha conquistato grandi e piccini. Nel 2023 la performance delle vendite Findus ha registrato una crescita del +6% a valore con circa 23.000 tonnellate di piselli venduti in totale tra Pisellini Primavera e Piselli Novelli. Buone anche le previsioni per il 2024.

Condizione necessaria per avere un buon raccolto sono le zone di coltivazione dei piselli che devono rispondere a specifiche caratteristiche pedoclimatiche per poter assicurare un prodotto di eccellenza. In Italia l’area identificata è a cavallo tra l’Umbria, l’Abruzzo e specialmente le Marche, dove Findus ha consolidato la collaborazione con i suoi principali fornitori Orto Verde e Promarche. In Europa invece vengono selezionati i migliori piselli della cosiddetta “Pea Belt”, la fascia di terra che comprende Francia, Belgio, Olanda, Regno Unito e alcune aree scandinave, che è riconosciuta dagli esperti come una delle migliori aree di coltivazione al mondo.

“In Findus la coltivazione di tutte le nostre materie prime avviene solo nelle aree vocate, quelle zone dove si verificano condizioni ottimali per una determinata coltivazione. Qualità e fiducia sono requisiti fondamentali per Findus che da sempre investe tempo ed energie per costruire relazioni autentiche sul territorio al fine di generare risultati duraturi e sostenibili per le aziende, i partner e le comunità in cui opera.” – ha commentato Renato Roca, Country Manager Findus Italia.

Dal 2007 Orto Verde è uno dei principali fornitori di piselli di Findus. La vastità dei suoi campi, estesi su 6.800 ettari dedicati alla coltivazione di piselli e non solo (spinaci, fagiolini, bietole, fagioli borlotti, ceci e orzo) lo consacra come protagonista fondamentale e partner di rilievo a livello nazionale. Orto Verde riesce a confezionare oltre 40.000 tonnellate di verdure surgelate. I suoi 800 soci imprenditori agricoli sono il cuore pulsante di questa realtà che impiega nei suoi due stabilimenti a Senigallia e a Rotella, oltre 300 dipendenti e coinvolge oltre 3.600 persone nell’indotto. Nel 2023, il fatturato ha raggiunto 49 milioni di euro, testimonianza del successo e della fiducia ottenuti.

“Come Orto Verde siamo orgogliosi di essere un partner di lungo corso di Findus, azienda da sempre molto attenta agli aspetti di sostenibilità ambientale. A integrazione degli importanti investimenti che ci ha visti al fianco di Findus con l’adozione di metodologie di coltivazione e raccolta sostenibili e innovative, puntiamo a rafforzare la nostra capacità produttiva con la costruzione di una nuova cella frigorifera progettata con le più moderne soluzioni tecnologiche che garantiscono completa automazione e massima efficienza in un’ottica di sostenibilità ambientale. Sono stati proprio gli aspetti di sostenibilità e di miglioramento dell’impatto ambientale del progetto che hanno permesso a Orto Verde, unica azienda delle Marche, di entrare in graduatoria e ottenere il contributo del Piano nazionale di ripresa e resilienza nel campo della logistica.” – ha commentato il presidente Giampaolo Pettinari della Orto Verde.

DALLA SEMINA ALLA RACCOLTA: COME SI COLTIVANO I PISELLI 
Ma come si coltivano e quali sono i benefici e proprietà nutrizionali di questi teneri legumi? Il processo di coltivazione dei piselli Findus ha regole ben precise che devono essere necessariamente rispettate. Si parte con la semina, che in Italia avviene dalla fine di dicembre e si protrae fino ad inizio marzo. Decisivo è poi il momento della raccolta, che ha inizio nel mese di maggio e si conclude a metà giugno, effettuata al momento ideale ritardare o anticipare anche solo di 24 ore pregiudica la qualità del prodotto e i piselli potrebbero non risultare idonei agli standard imposti da Findus, perché più tenaci o meno dolci. Tenerezza, dolcezza e dimensioni sono infatti parametri determinanti per assicurare le caratteristiche uniche del prodotto.

“Il ruolo dell’agronomo è cruciale per avviare la raccolta. Grazie ad un particolare strumento chiamato tenderometro, possiamo controllare quotidianamente il livello di tenerezza dei singoli piselli e decidere il momento esatto per partire” – spiega Andrea Cosio, agronomo di Findus. Una volta raccolti macchine raccoglitrici, i piselli vengono poi trasportati in fabbrica e sottoposti a diversi controlli per identificare eventuali difetti rispetto agli standard qualitativi richiesti. Solo i piselli che rispettano questi standard diventeranno i famosi pisellini Findus.”.

IN TRE ORE DAL CAMPO AL FREEZER
Per garantire che le caratteristiche organolettiche e le proprietà nutritive dei piselli restino inalterate è fondamentale che vengano surgelati entro tre ore. I piselli, una volta scottati, cerniti, selezionati e surgelati, arrivano nello stabilimento di Cisterna di Latina, nel cuore dell’Agropontino, nel Lazio, territorio particolarmente vocato alla coltivazione dei vegetali, quali spinaci, bietole, zucchine, zucca, sedano, verza, pomodoro e porro. Operativo dal 1964, è qui che viene generato l’83% dei volumi dell’azienda e vengono prodotti fino a 17000 tonnellate di vegetali. Qui avvengono ulteriori verifiche qualitative e organolettiche, e, solo dopo aver superato tutti i controlli, i piselli vengono imbustati e poi distribuiti.

PISELLI DA AGRICOLTURA SOSTENIBILE: L’ADESIONE DI FINDUS A SAI PLATFORM
Findus si impegna per un’agricoltura sostenibile. Attualmente, il 90% dei volumi totali di vegetali dell’azienda è certificato secondo lo standard di sostenibilità FSA (Farm Sustainability Assessment) ideato dalla SAI Platform, la principale iniziativa internazionale in materia di agricoltura sostenibile. L’obiettivo è raggiungere il 100% di vegetali provenienti da un’agricoltura sostenibile entro il 2025.

La consolidata presenza di Findus nel territorio della regione Marche è testimoniata anche dalla collaborazione dal 2007 con un’altra realtà riconosciuta e accreditata: Promarche, un’Associazione di Produttori Ortofrutticoli che gestisce un proprio complesso agro-industriale attivo nella produzione dei vegetali surgelati.

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