di Elena Consonni
Agribologna ha esposto quest’anno per la prima volta a Cibus e ha definito l’esperienza soddisfacente. “Abbiamo visto un buon afflusso di partecipanti – spiega Chiara Laffi (nella foto), responsabile commerciale della IV gamma di frutta per Arandis, società commerciale che fa capo ad Agribologna -. Di solito noi siamo presenti a Marca, dove portiamo le novità dell’anno, e nelle fiere di settore come Macfrut e Fruit Logistica. Quest’anno abbiamo preso la decisione di partecipare al Cibus perché il nostro intento era quello non solo di incontrare clienti acquisti, ma anche di raggiungere un tipo di pubblico nuovo”.
Una soddisfazione ancora più grande perché il consorzio ha conquistato l’Innovation Corner con Fresco Senso, la novità 2024, mix di frutta nati dalla collaborazione con Fabbri 1905.
“Questa partnership – sottolinea Laffi – è per noi molto importante. Fabbri come noi è un’azienda emiliana. Inoltre è conosciuta non solo sul territorio nazionale ma anche internazionale. Crediamo molto in questa collaborazione”.
La collaborazione prevede l’impiego delle Amarene e dello Zenzero Fabbri, in quattro referenze, due per ogni prodotto Fabbri, di cui due versioni dedicate al periodo invernale (ottobre- maggio) e due che arriveranno sugli scaffali in giugno, per rimanervi fino a settembre. I due mix estivi sono: melone arancione, nettarina, mango, lamponi, Amarena Fabbri; cocco, ananas, mango, pompelmo rosso, Zenzero Fabbri.
Il formato è un bicchiere da 180 grammi, con film pelabile e uno stecchino di bambù, pronto per il consumo. “Il prodotto è versatile – spiega Laffi – è può essere usato in tutto l’arco della giornata, in casa e fuori: in ufficio, in palestra. Ci sono anche formati dedicati alla ristorazione collettiva. Questi prodotti hanno una shelf-life di 7 giorni, per questo sono venduti prevalentemente sul mercato italiano. Siamo però riusciti a portarli anche all’estero. Lo scorso anno abbiamo iniziato la collaborazione con una catena distributiva in Croazia e ora siamo in contatto con un’altra catena in Slovenia”.