Conor registra una fase di decisa crescita con la propria business unit dedicata al settore navale, in progresso del 65%, nel giro d’affari, tra il 2018 e il 2023.
A cinque anni dalla sua attivazione, la unit – nata nel 2018 – vede infatti un aumento del suo fatturato da 3.5 milioni del 2018 ai 13 milioni del 2023. Particolarmente significativa la progressione registrata fra il 2022 e il 2023: + 31%. Risultati che la vedono posizionarsi e la consolidano fra i protagonisti del mercato crocieristico europeo. In Europa la quota dei crocieristi è in costante ascesa, il 90% degli ospiti dichiara di voler ripetere l’esperienza a bordo. Le previsioni per il 2024 sono incoraggianti. Si stima che il numero di passeggeri possa superare quello registrato nel 2019, con ottime performance in particolare per l’Italia. (fonte CLIA-Cruise Lines International Association)
I porti serviti dalla business unit sono, ad oggi, 30 – distribuiti in Italia e in Europa, per un servizio altamente specializzato e su misura, personalizzato per tutte le tipologie di navi adibite al mercato delle crociere marittime, nonché marittimo in generale: dagli yacht charter di lusso, alle grandi navi da oltre 6.000 passeggeri, a cui si aggiungono: le navi mercantili, i traghetti, le piattaforme estrattive.
Al centro della proposta, una vasta gamma di oltre 400 referenze – disponibili tutto l’anno – di frutta e verdure convenzionale e biologica di I, IV e V Gamma, nonché: ‘micro greens’, foglie, alghe e fiori eduli. Negli anni, la business unit dedicata all’import ha permesso di arricchire l’offerta, garantendo un’alta specializzazione nei prodotti esotici e super esotici, assicurando a bordo un’esperienza unica e personalizzata.
“Come business unit dedicata al navale, siamo partiti nel 2018, abbiamo quindi vissuto quasi subito la crisi dovuta agli anni di pandemia”, commenta Dario Guidi, direttore Commerciale CONOR. “Ora gli scenari sono completamente diversi e in crescita esponenziale. Per dare un’idea dell’andamento attuale del settore, basti pensare che la prenotazione di nuove navi da crociera, oggi, vede la loro consegna differita al 2027. È un settore che ci appassiona e che ci vede molto soddisfatti, la nostra crescita è continua e guardiamo con grande motivazione al futuro, in ottica di ulteriore efficientamento e sviluppo. Lo testimonia anche la nostra presenza a Genova”.
Per garantire la sicurezza alimentare e prodotti freschi e di qualità – ovunque in Italia – Conor ha avuto l’intuizione pionieristica di creare una rete logistica, composta da 21 principali piattaforme, in tutto il territorio nazionale, distribuendole strategicamente vicino ai principali porti ed aeroporti italiani.
Grazie alla rete logistica, che si estende anche a livello europeo, viene assicurato un servizio di consegna refrigerata e geolocalizzata door to door, che permette il mantenimento della catena del freddo e la qualità dei prodotti, fino all’imbarco della merce, con una particolare attenzione all’utilizzo di materiali sempre più sostenibili e costanti controlli di sicurezza.
“La nostra sfida, nel settore della ristorazione navale – dice Andrea Agostinetto, responsabile commerciale in Unit Cruise CONOR – è partire dall’origine dei prodotti, identificando le migliori aree produttive, in linea con le più attuali tecnologie agronomiche, fino a selezionare la materia prima più adatta ad ogni tipologia e richiesta dei nostri clienti. Rispondiamo a richieste che possono variare drasticamente, a seconda dei mercati paese, delle classi e delle dimensioni delle navi, per citare solo alcune delle variabili che entrano in gioco. Anche per questo, siamo a contatto, giorno per giorno, con i produttori e con i nostri clienti. È un mercato altamente sfidante e complesso, che affrontiamo con entusiasmo e passione. Guardiamo al futuro, forti della nostra specializzazione, delle nostre competenze e della nostra volontà di innovare”.
Sul fronte della Quality assurance, Conor effettua 250.000 determinazioni analitiche all’anno, finalizzate a salubrità e sicurezza. Nel dettaglio, vengono effettuati annualmente: 275.000 controlli qualità sui prodotti in entrata, 240.000 durante il processo di lavorazione e 370.000 sul prodotto finito.