Coldiretti ha lanciato a Fruit Logistica il “Manifesto” per l’ortofrutta di IV Gamma, “frutto del lavoro di confronto con le principali realtà del settore e una parte della GDO”, come ha spiegato a Berlino il presidente Ettore Prandini.
“Abbiamo lavorato per salvare l’insalata in busta dalle follie europee, dando risposta ai tantissimi agricoltori della filiera della IV Gamma. I prezzi sotto i costi di produzione e risposte chiare sul reddito dei produttori sono il punto di partenza fondamentale”.
“Per contenere i costi di produzione, soprattutto quelli agricoli – ha aggiunto Prandini – bisogna agire per la riorganizzazione della filiera delle Organizzazioni di produttori, anche garantendo contratti scritti chiari tra l’azienda agricola e le OP per la giusta remunerazione e quindi il giusto reddito alla base agricola. Serve superare la logica del prezzo fisso – si legge nel Manifesto – applicando su base indicizzata un prezzo stagionale che permetterebbe anche di adeguare il prezzo stesso in funzione all’aumento dell’inflazione”.
“Deve essere altresì differenziata la vendita della IV Gamma dalla I Gamma evoluta per evitare confusione da parte del consumatore che non ha precisi riferimenti sulla qualità del prodotto. Dopo oltre un decennio va rivista e revisionata la legge per la produzione e la vendita dei prodotti di IV Gamma”.
“Lavoriamo – prosegue il manifesto – anche alla creazione di un marchio che venga facilmente riconosciuto istituzionalmente e dal consumatore. È indispensabile riportare al centro l’attenzione dell’opinione pubblica il valore dell’ortofrutta al consumo per favorire il recupero dei maggiori costi lungo la filiera”.
“È necessario – ha concluso Prandini – comunicare al consumatore che il cibo ha un valore e che il produttore di frutta e verdura produce benessere per la salute e per l’ambiente, la tutela del territorio e della biodiversità”.