di Elena Consonni
L’ortofrutta è il fiore all’occhiello dei punti di vendita Conad. Lo ha sottolineato Francesco Avanzini (nella foto), direttore generale di Conad, nel consueto appuntamento di fine anno con i giornalisti.
Un’occasione ghiotta per raccogliere un commento sul recente lancio della linea di insalate da vertical farming a marchio Sapori & Idee.
“Pensiamo di ampliare il progetto sul vertical farming”
“E’ troppo presto per parlare di risultati – ha precisato Avanzini – ma il vertical farming è per noi un’esperienza molto interessante, al punto che abbiamo in progetto di ampliarla al di là del settore ortofrutticolo. E’ un’iniziativa che rientra nelle nostre strategie di sviluppo sostenibile, anche perché il partner che abbiamo scelto usa nel sito produttivo fonti di energia rinnovabili”.
La nuova linea arricchisce l’offerta premium nell’ambito dell’ortofrutta a marchio, che pesa già oltre il 50% sul totale del reparto. “Questo valore – ha sottolineato – non è rivolto a penalizzare l’industria di marca, ma è frutto di una strategia molto spinta di segmentazione dell’offerta, che include anche produzioni non autoctone, provenienti da Pesi Extra UE che sono molto interessanti per i consumatori italiani”.
Non manca una riflessione più generale sul reparto. “Mi è particolarmente vicino – ha spiegato anche Avanzini – perché ci ho lavorato in precedenti esperienze. A mio avviso non è un settore in difficoltà, ma che sta ripensando alcune logiche in termini di servizio. Il passaggio al confezionato nel periodo del Covid ha lasciato degli strascichi e credo che ora le componenti di servizio e segmentazione dell’offerta siano irrinunciabili. Per incrementare i consumi, credo che l’offerta debba essere calata sui bisogni delle nuove generazioni, in termini di modalità di utilizzo, e debba contemplare il prodotto liquido, preparato, conservato, Questo permetterà di dare all’ortofrutta il ruolo che merita”.
da www.corriereortofrutticolo.it
