CONAD, monologo MDD: nel 2022 valeva il 32%, a giugno cresce del 15%

Marca del distributore sempre più importante per CONAD. Una crescita impetuosa, quella della MDD della principale aggregazione della GDO italiana, che non può non avere ripercussioni anche sui fornitori di IV Gamma: per le marche industriali lo spazio è destinato a essere sempre minore.

I numeri parlano chiaro: nel 2022 l’incidenza sul totale delle vendite è arrivata al 32,2%, dieci punti in più rispetto alla media di mercato, mentre nei primi sei mesi del 2023 la crescita ha sfiorato il 15%. Percentuali eloquenti fornite direttamente dal nuovo presidente di CONAD Mario Lusetti in una intervista a Il Sole 24 Ore. “Continueremo a investire sullo sviluppo dei prodotti a marchio per sostenere e valorizzare un sistema di PMI italiane che, da sole, non riuscirebbero ad arrivare sugli scaffali della grande distribuzione”, ha aggiunto.

Nelle scorse settimane, intanto – come si legge in un comunicato stampa – si sono svolte le assemblee dei soci delle cinque Cooperative che compongono il Consorzio per l’approvazione dei bilanci relativi al 2022. I dati evidenziano una crescita nei fondamentali che consentono a Conad di confermarsi leader della GDO italiana con una quota del 14,96%: il fatturato della rete Conad è arrivato a 18,49 miliardi di euro, in aumento dell’8,7% rispetto all’anno precedente.

Il patrimonio netto è salito a 3,25 miliardi di euro (+5% sul 2021), mentre la marca del distributore è salita appunto al 32,2% (+1,2 punti percentuali sull’anno precedente) nel canale ‘super’ (Fonte Circana), circa 10 punti al di sopra della media del mercato italiano.

Prosegue il piano di investimenti triennale 2022/2024 da 2,08 miliardi di euro per gli interventi di modernizzazione della rete di vendita e per i progetti di digitalizzazione, mentre è già in preparazione il nuovo piano triennale di investimenti 2025/2027.

La rete mette oggi a disposizione dei consumatori 3.328 punti vendita, con 74.432 i collaboratori, di cui oltre 66.000 collaboratori di rete. Completano la struttura del Sistema Conad 54 Centri Logistici.

CONAD ha comunicato anche il riassetto organizzativo voluto dal nuovo Consiglio di Amministrazione, che prevede una governance dell’azienda semplificata: il presidente Lusetti e il direttore generale operativo Francesco Avanzini hanno assunto la guida dell’azienda, con una nuova definizione degli ambiti di attività. Sono stati confermati nei loro incarichi e nelle loro responsabilità i direttori e i dirigenti.

“CONAD cresce e si conferma leader di mercato anche in un anno attraversato da eventi drammatici come la guerra in Ucraina, l’impennata dei costi dell’energia e la conseguente inflazione – ha dichiarato Lusetti – Il sistema è solido in ogni sua componente, come dimostrano i dati”

“Negli ultimi anni la squadra di direttori e dirigenti del Consorzio ha contribuito all’affermazione del piano strategico pluriennale dell’insegna, fondato su quattro elementi: multicanalità, marche proprie, sostenibilità e digitalizzazione”, ha detto Avanzini, DG operativo di Conad. “Nel 2022 abbiamo dato vita a un nuovo canale di prossimità urbana, TuDay Conad; ampliato la nostra offerta di prodotti a marchio del distributore, considerando sia l’innovazione di prodotto sia il rapporto con i prodotti dei territori dove operiamo; avviato decine di progetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale con il programma “Sosteniamo il futuro”; creato l’app “Hey Conad”, un ecosistema digitale che ci consentirà di avviare un dialogo sempre più personalizzato con i nostri clienti. Infine – ha concluso Avanzini – stiamo allargando i nostri orizzonti, entrando in nuovi segmenti di offerta di servizi, forti della fiducia che 11,6 milioni di clienti ci danno ogni settimana entrando nei negozi con la nostra insegna”.

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