IV Gamma, i dati peggiorano ulteriormente. Le elaborazioni ISMEA su dati Nielsen IQ-MT aggiornate al 20 maggio e presentati alla recente assemblea di Fruitimprese Veneto dall’analista dell’istituto e nostro collaboratore Mario Schiano (qui la sua analisi riferita al primo quadrimestre) assegnano al comparto un ben poco invidiabile primato: è infatti l’unico segmento dell’ortofrutta confezionata in territorio negativo nella variazione percentuale di spesa nelle prime 20 settimane di quest’anno, messe a confronto con l’analogo periodo del 2022. Un -2,6% che si “scontra” con una sfilza di segni più, anche a doppia cifra percentuale (è il caso di patate fresche, patate e ortaggi surgelati, prodotti a base di pomodoro). Le altre voci, nel fresco come nel trasformato, lievitano in misura minore ma comunque significativa.
Per quanto riguarda i volumi, il calo degli ortaggi di IV Gamma tra il 2023 e il 2022 è del 5,9%, ma in questo caso ci sono due categorie che (magra consolazione) fanno peggio, ossia frutta fresca a trasformata.
I prezzi medi al dettaglio, nel periodo in esame, sono aumentati del 3,6%, con una percentuale nettamente inferiore agli altri comparti. Unica nota positiva: lo scorso anno erano calati del 2,8% rispetto al 2021. Un dato, anche in questo caso, che deve far riflettere un settore che non riesce a risollevare la testa.
Mirko Aldinucci
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