Cultiva stringe un accordo con Sab e ferma lo stabilimento di Taglio di Po. E’ quanto si legge in un comunicato inviato domenica sera dalla stessa Cultiva.
“In questo momento storico siamo costretti a ridefinire il concetto di normalità” dice Federico Boscolo, AD di Cultiva. “La situazione critica in cui versa il business della IV Gamma in Italia è cosa nota a tutti e nel recente passato Cultiva ha spesso evidenziato la necessità di unirsi per sopravvivere”. Da queste considerazioni è nata la collaborazione tra Sab di Telgate (Bergamo) e Cultiva OP di Taglio di Po (Rovigo).
Il nuovo percorso collaborativo ha lo scopo primario di creare maggiori economie di scala per gestire al meglio il difficile momento che la IV Gamma sta vivendo da diversi anni e renderà, non solo i prodotti ma tutta la filiera agricola, più efficiente, performante, sostenibile e innovativa, grazie alla forte specializzazione delle due aziende.
• Sab, già operante in ambito di IV gamma con diversi stabilimenti ubicati sul territorio italiano, prenderà in carico la trasformazione nelle proprie strutture produttive per conto di Cultiva;
• Cultiva, nota per la radicata esperienza in ambito agricolo, cederà la trasformazione a Sab mantenendo la propria OP e focalizzandosi sui conferimenti di materia prima in Italia e all’estero.
La collaborazione tra le due realtà è stata pensata inoltre a tutela di una sempre maggiore continuità produttiva nei periodi più critici in termini di reperibilità di prodotto oltre a garantire una ottimizzazione e puntualità logistiche.
Le due società manterranno le attuali ragioni sociali, i relativi punti di fatturazione, la relazione con i clienti e la proprietà delle rispettive OP.
Conclude il presidente di Cultiva Giancarlo Boscolo Sesillo: “E’ stata una decisione difficile da prendere ma necessaria. La viviamo vicini al nostro personale con la consolazione che il progetto garantisce la continuità dell’azienda e la possibilità di valutare quanto prima come poter riqualificare lo stabilimento di Taglio di Po che al momento resterà inattivo. Stiamo vagliando ogni strada affinché quanto fatto costituisca un punto di partenza e non di arrivo”.
I sindacati hanno preso posizione sulla vicenda, oggi si terrà una conferenza stampa: “A seguito della comunicazione effettuata venerdì 9 dalla proprietà di chiusura da martedì 13 giugno della Cultiva ed il conseguente licenziamento di circa 60 dipendenti – sottolinea un comunicato – Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil proclamano dalle 4 di lunedì 12 giugno per tutta la giornata lo stato di agitazione con sciopero. Alle 10 verrà convocata una conferenza stampa fuori dallo stabilimento”.