Qualche giorno fa ho avuto il piacere di prendere parte all’incontro ‘La logistica per l’e-commerce nell’area milanese’ organizzato da Assolombarda durante il quale è stato presentato l’omonimo studio elaborato insieme allo Smart Urban Logistics Center del Politecnico di Milano.
Un’analisi importante, condotta in particolare dal Gruppo Trasporti, Logistica e Infrastrutture Assolombarda, che consente di comprendere più a fondo il quadro in cui operiamo, caratterizzato da una grande evoluzione del commercio elettronico, accelerato notevolmente dalla pandemia.
Nel 2022 in Italia il commercio elettronico digitale ha registrato un valore complessivo di circa 48 miliardi di euro, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Un valore rappresentato per il 70% da prodotti fisici che implicano dunque il ricorso a servizi logistici di vario tipo.
In questo trend generale, rispetto all’Europa, il nostro Paese sconta per sua tradizione un ritardo.
Qualche dato in più: la percentuale di acquisti online sul totale vendite è pari all’11%, una percentuale più bassa di paesi come Regno Unito (30%), Germania (16%) e Francia (14%).
Declinando il dato in termini settoriali notiamo che la parte di elettronica e tecnologia prevale su altre categorie merceologiche registrando il tasso di penetrazione più elevato (38%), seguito da altri settori come l’Editoria (32%), l’Arredamento (18%) e l’Abbigliamento (16%). Cresce molto meno il Food & Grocery il quale evidenzia una percentuale ancora molto bassa rispetto alle altre voci, appena il 3%. Sintomo di una predilezione da parte del consumatore verso acquisti fisici in questo ambito.
Ciò nonostante resta il fatto che in Italia le transazioni online sono in aumento, incidendo sui trasporti e la viabilità e in generale sulla logistica urbana. In questo scenario Milano rappresenta senza dubbio una piazza strategica in quanto ospita circa il 30% degli spazi destinati agli operatori logistici di tutto il territorio nazionale. Nel perimetro cittadino si stima infatti che il numero di corrieri espresso destinati alla distribuzione di ultimo miglio (B2C) sia di circa 3mila al giorno con 120 mila consegne al giorno stimate. Un fenomeno che merita l’attenzione da parte del network distributivo coinvolto, ma anche dei cittadini, parte in causa della crescita esponenziale delle consegne a domicilio.
Diversi sono gli spunti di riflessione emersi durante la tavola rotonda di Assolombarda, a cui seguono alcune azioni su cui ragionare:
- Agevolare la mobilità urbana, facendo un uso intelligente dello spazio pubblico. Milano è una città ad alta densità abitativa, pertanto lo spazio resta un fattore critico da gestire in maniera strategica. Da questo punto di vista bisognerebbe interrogarsi se l’attuale modello di consegna e ritiro sia sostenibile, con l’obiettivo di decongestionare gli spazi collettivi;
- Ridurre il costo sociale. Solo comprendendo a fondo l’impatto delle attività distributive a supporto dell’eCommerce sul quotidiano, si potranno raggiungere risultati fondamentali per rendere efficiente e sostenibili i sistemi logistici da un punto di vista ambientale, sociale ed economico;
- Condividere dati e informazioni, e competenze diversificate tra i player di settore. Emerge l’esigenza di costruire nuovi modelli per una maggiore collaborazione tra pubbliche amministrazioni e imprese con lo scopo di creare delle policy mirate.
Proprio sulla base di queste riflessioni, come Mercato Agroalimentare di Milano, abbiamo siglato un accordo di collaborazione con ATM – Azienda Trasporti Milanesi per lo sviluppo del progetto Foody City Logistics, un sistema di last mile delivery delle merci agroalimentari. Tra i principali benefici che ci attendiamo da questa partnership vale la pena menzionare, in particolare, la riduzione delle emissioni derivanti dall’utilizzo di mezzi a basso impatto e la riduzione del traffico cittadino grazie all’efficientamento e al raggruppamento delle consegne. Un esempio concreto di un sistema logistico sostenibile.
Cesare Ferrero
presidente SOGEMI
Società di gestione dei Mercati di Milano