Bonduelle ha chiuso il primo semestre del bilancio 2022-2023 con un fatturato consolidato pari a 1,2 miliardi di euro, in crescita del 14% annuo, mentre l’utile netto consolidato è stato pari a 20 milioni, in calo del 17% a causa del confronto sfavorevole con il primo semestre 2021/2022.
Le difficoltà di approvvigionamento e il mercato meno dinamico delle insalate sono stati compensati nel corso del periodo da una stagione estiva particolarmente dinamica nel segmento delle materie prime trasformate.
In un comunicato Guillaume Debrosse, direttore generale del gruppo francese attivo nella produzione di verdure in scatola e surgelate rileva in particolare “la politica di rivalutazione dei prezzi, volta a compensare l’aumento dei costi di produzione” che ha permesso di “preservare la redditività del gruppo”. Nonostante “un contesto di consumo fragile, volatile e incerto, alimentato dall’inflazione passata ma anche futura – aggiunge il manager – l’azienda ha confermato gli obiettivi e le previsioni annuali, a cambi e perimetro costanti, che indicano un aumento del fatturato intorno all’8% e una redditività stabile per l’esercizio in corso”.