C’è futuro per la IV Gamma nei Centri agroalimentari e Mercati all’ingrosso, da cui ancora oggi transita oltre il 50% dell’ortofrutta Made in Italy? La risposta di Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati-Confcommercio, la più rappresentativa organizzazione degli operatori grossisti, è sostanzialmente un “Nì”.
“E’ ancora il fresco di prima gamma il core business e il valore precipuo in queste piattaforme”, afferma Di Pisa, la cui azienda è insediata al CAAB di Bologna. “Fresco che va valorizzato come prodotto di qualità, sano, tipico. La IV gamma potrebbe essere un’opportunità, tuttavia servirebbero investimenti ad hoc. Potrebbe essere un progetto da portare avanti nel tempo, a livello di enti gestori, ma non è a mio avviso una priorità, oggi”.
Nonostante i fondi del PNRR in arrivo in molti Mercati all’ingrosso, dunque, il fresh cut dovrà (ri)costruire le proprie fortune in ambiti diversi, sebbene non manchino le aziende che, anche all’interno di queste piattaforme, lavorano e distribuiscono ortofrutta pronta per l’Horeca. (m.a.)
