Sanificazione per la IV Gamma, soluzioni 4.0 da Sgorbati e Nuova Control System

Sgorbati Group, azienda bresciana specializzata in soluzioni tecnologiche e strategie efficaci per ottimizzare la lavorazione dei vegetali, ha appena lanciato una macchina per un’impianto di lavaggio 4.0 del basilico con sanificanti al 100% degradabili. L’ha realizzata in collaborazione con la società pratese Nuova Control System, specializzata in automazione e robotica.

La collaborazione, derivata da un’espressa richiesta di un’azienda ligure che lavora sul basilico, nasce nella primavera di quest’anno e porta sul mercato la prima macchina Sgorbati di lavaggio 4.0 realizzata con il brevetto ‘Sanodyna’ della Nuova Control System.

Le due aziende stanno già lavorando per applicare questo tipo di sanificazione a un’azienda di IV Gamma lombarda per la sanificazione 4.0 dello spinacino, la prima nel suo genere mentre Nuova Control System ha già clienti nel settore della IV Gamma italiana, ambito in cui ha iniziato i primi test nel 2017.

“La macchina – ci spiega Daniele Monti, amministratore della società di Prato – produce direttamente nell’impianto di lavaggio un potente battericida che si chiama Sanodyna, brevetto della nostra azienda. Questo brevetto si basa su un processo elettrolitico denominato ERA, ossia Electro Chemical Activation, che realizza un battericida grazie al coinvolgimento di tre fattori: acqua, cloruro di sodio, ossia semplice sale da cucina, ed energia elettrica”.

Il risultato è un disinfettante degradabile al 100% che può essere utilizzato alternativamente a quelli tradizionalmente usati come l’ipoclorito di sodio, l’ozono, l’acido peracetico e altri. Il brevetto nasce nel 2005 per la sanificazione dei ferri chirurgici mentre nel 2017 sono iniziati i primi test per la sua applicazione nella sanificazione delle acque di lavaggio nel settore agricolo.

“La collaborazione ha prodotto i risultati attesi – precisa Alberto Sgorbati, direttore commerciale di Sgorbati Group – e pensiamo di replicarla in futuro. Naturalmente, per ogni tipo di prodotto trattato, bisognerà riparametrare la quantità di Sanodyna utilizzata anche attraverso l’uso di sensori lungo le linee di processo per determinare il PH della cultivar da processare. La prossima applicazione alla quale stiamo lavorando, riguarda un’azienda di IV Gamma del bergamasco che produce spinacino. Il sistema di lavaggio sarebbe inedito per questa varietà di ortaggio a foglia, mentre è già usata, ad esempio, su rucola e iceberg”.

Nella foto di apertura, da sinistra, Sgorbati e Monti

Mariangela Latella
maralate@gmail.com

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