Non mancava nemmeno una delle aziende aderenti a UIF IV Gamma alla riunione che si è tenuta online nel tardo pomeriggio di venerdì 9 settembre per confrontarsi sui problemi che attanagliano il settore: dalla carenza di materia prima ai costi energetici saliti ben oltre il livello di guardia, dalla scarsa remunerazione ai produttori alla difficoltà di vedersi riconosciuto qualche centesimo in più dalla distribuzione finale.
Il presidente Andrea Battagliola, nel sintetizzare i contenuti emersi, non si nasconde dietro un dito: “La situazione è grave e questo incontro è stato un primo, necessario passo, di fronte a una fase particolarmente preoccupante, a un momento contingente di straordinaria complessità per la filiera”.
Oltre due ore di interventi e discussione per capire come il settore, che al consumo esprime un fatturato di circa 850 milioni di euro, “può far fronte a questa situazione critica, tornare a valorizzare il prodotto, dare continuità al sistema e alle imprese, molte delle quali storiche”.
L’estate difficile sta per cedere il passo a un autunno da brividi: “I timori per i prossimi mesi sono notevoli – puntualizza Battagliola – e c’è urgenza di comunicare e dare adeguata consapevolezza agli stakeholder e alle istituzioni delle criticità”.
Criticità che attanagliano la parte agricole oltre che le imprese industriali, le quali vendono a prezzi inadeguati per coprire i costi crescenti.
La riunione UIF di venerdì rappresenta un primo step: “Il confronto è aperto, cerchiamo e cercheremo di trovare soluzioni ed elaborare proposte sulla base delle esperienze di ognuno, anche rivolgendo uno sguardo all’estero. Non c’è più tempo da perdere”, conclude Battagliola.
Mirko Aldinucci
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