Serre idroponiche green, La Fabbrica del futuro cerca aziende

Scapigliato SRL, società al 100% pubblica attiva nell’economia circolare controllata dal Comune di Rosignano Marittimo (Livorno), cerca aziende che vogliano investire in serre idroponiche da installare nell’area dove è situato l’omonimo Polo impiantistico per il trattamento e smaltimento rifiuti. Obiettivo: avviare un progetto di economia circolare finalizzato alla produzione agricola in serre con costi energetici ammortizzati dall’uso dei cascami delle attività del Polo impiantistico, come energia (prodotta dal biogas di discarica), compost e calore.

L’iniziativa, che rientra all’interno del più ampio progetto denominato ‘Fabbrica del futuro’, è stata presentata a Novel Farm, la fiera delle coltivazioni fuori suolo che si è tenuta a Pordenone il 25 e 26 maggio scorso.

“Si tratta di un’iniziativa che fa parte di un progetto più ampio per il quale abbiamo ottenuto le autorizzazioni regionali sin dal 2019 – ci spiega Leonello Trivelli, responsabile innovazione e progetti strategici di Scapigliato -. ‘La Fabbrica del futuro’, infatti, oltre a promuovere la realizzazione di serre idroponiche che potranno creare opportunità per il territorio anche in termini di crediti ambientali, prevede anche la realizzazione di un impianto di recupero delle plastiche (la cosiddetta ‘Fabbrica dei materiali’) e la costruzione di un biodigestore anaerobico, ossia un impianto che produce compost e biometano dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani”.

Le serre potranno essere costruite nell’area circostante il sito impiantistco di proprietà dell’azienda.
“Abbiamo ipotizzato – specifica Trivelli – la realizzazione, in una porzione di circa 25 ettari di quei terreni situati attorno a Scapigliato, di serre idroponiche hi-tech. L’area va individuata in collaborazione con il partner, anche in funzione della morfologia del territorio che solo per un quinto è pianeggiante. L’installazione di colture protette è un progetto che va sviluppato in totale sinergia con l’investitore, sia esso un’azienda agricola, di vertical farming, ad esempio, o un altro tipo di partner. Scapigliato SRL offrirà i terreni in concessione su cui costruire le serre, nonché compost ed energia a condizioni agevolate, che abbatteranno i costi operativi degli impianti”.

Un impianto del genere, che implicherebbe investimenti per circa 20 milioni di euro, potrebbe offrire tra i 120 e i 150 posti di lavoro, oltre ad essere un progetto di economia circolare a tutti gli effetti. Esperienze simili, basate sulla connessione fra impianti di trattamento rifiuti e serre, sono state realizzate in altre parti d’Italia per la produzione florovivaistica.

Mariangela Latella

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