Quale sarà l’agricoltura del futuro? Di certo una agricoltura digitalizzata e robotizzata. Ma anche una agricoltura capace di ridurre la distanza fra la produzione e il consumo. La produzione in serre idroponiche o aeroponiche si affermerà nel prossimo futuro per portare le coltivazioni all’interno o nelle immediate prospicienze delle aree metropolitane.
La coltivazione aeroponica si impone oggi all’interesse dei ricercatori per la possibilità di risparmiare enormi quantità di acqua, di coltivare senza uso di agrofarmaci e in ambienti con parametri totalmente controllati. Ma la cosa forse più interessante è la possibilità di utilizzare ambienti urbani e suburbani abbandonati e/o con caratteristiche immobiliari di scarso pregio e valore: per esempio immobili con altezze “al colmo” modeste, oggi scartati a priori sia dalla produzione sia dalla logistica.
Nel progetto degli amici di Edo Radici Felici, una start up operativa a Quarrata (Pistoia) un tappeto mobile porta la pianta dal seme alla completa maturità accelerando esponenzialmente la crescita, utilizzando solo il 5% dell’acqua e riciclando la soluzione nutritiva praticamente all’infinito. Per le nuove città che punteranno allo sviluppo della agricoltura urbana, alla totale sostenibilità, alla riduzione delle emissioni e dei trasporti, l’aeroponica può rappresentare una formula vincente. Il futuro passa da qui.
Duccio Caccioni