Fino a ieri la frutta di IV Gamma era in buona parte destinata alle persone che, andando in ufficio, prediligevano mono porzioni ideali come snack o sostituti del pasto. Oggi, in era quasi post-Covid, le esigenze si sono ampliate e si è sviluppata la domanda di formati più grandi, adatti ad un uso domestico e famigliare. Da questo trend nasce l’aggiornamento dell’offerta Orsero.
Ne parliamo con Mattia Beda, direttore marketing e comunicazione e responsabile divisione IV Gamma del Gruppo ligure.
– Possiamo tracciare un bilancio dell’andamento della vostra IV e V Gamma in tempi di Covid? Non solo l’andamento del 2020 che ha visto la frutta tagliata tra le categorie più penalizzate ma anche adesso, chiuso il primo trimestre 2021, quando i dati Nielsen rivelano una ripresa.
“La IV Gamma, per quanto concerne il segmento frutta, è stata sicuramente una categoria molto penalizzata nel 2020. Volendo fare un bilancio generale dell’anno passato, il calo subìto dalla nostra azienda è stato nettamente inferiore rispetto all’andamento di mercato registrato dalla categoria. Con i nostri quattro centri di produzione, che permettono la distribuzione dei prodotti di IV Gamma attraverso un servizio giornaliero su tutto il territorio italiano, isole comprese, abbiamo potuto constatare che il calo più rilevante si è verificato, per ovvie ragioni, nelle zone turistiche. Nelle realtà cittadine, invece, i volumi sono rimasti più stabili. In generale ci riteniamo soddisfatti dell’andamento aziendale su questa specifica categoria, stiamo ricevendo segnali positivi dal mercato e, analizzando il primo trimestre 2021 che si è appena concluso, riscontriamo un trend in crescita non soltanto rispetto al 2020, ma anche al 2019″.
– Con quali strategie avete affrontato lo tsunami Covid?
“Oltre a impegnarci al massimo e con passione nel nostro lavoro, abbiamo avuto come priorità quella di supportare i nostri clienti, offrendo continuità di servizio in tutta Italia. È stato importante lavorare a stretto contatto con i nostri partner del mondo della GDO, con i quali ci siamo concentrati sulla ridefinizione dell’offerta da proporre al consumatore, lavorando sulla riduzione delle tipologie di prodotto in assortimento e sulla selezione in base alla stagionalità delle materie prime. Questa attività ci ha permesso da una parte di ottimizzare la rotazione delle referenze e di ridurre al minimo gli scarti del rivenditore e, dall’altra, di offrire una scelta più semplice e consapevole al consumatore”.
– Quali sono i progetti di sviluppo per il 2021?
“Per un’azienda come la nostra, che ha come missione quella di migliorarsi costantemente, ci sono sempre molteplici aspetti su cui lavorare. Un tema per noi molto importante è quello di intercettare tempestivamente le necessità, le richieste e i trend del momento, per soddisfare le esigenze del consumatore finale. Per questo motivo, dopo aver preso in considerazione il momento storico e aver assistito al modificarsi delle esigenze di consumo, abbiamo deciso di lavorare in particolar modo sui formati proposti. Fino a ieri, infatti, la frutta di IV Gamma era in buona parte destinata a chi, andando in ufficio, prediligeva mono porzioni come snack o sostituti del pasto. Oggi invece, le esigenze si sono ampliate e si è sviluppata la domanda di formati più grandi, adatti ad un uso domestico e famigliare. Da questo trend nasce l’aggiornamento della nostra offerta. In generale, stiamo lavorando a diversi progetti e partnership che vedranno come protagonisti i prodotti IV Gamma e non solo; attendiamo che ci sia una vera e propria ripartenza per poterli raccontare nel dettaglio.”
– Dunque per Orsero che valore ha la IV Gamma?
“Il mercato della IV Gamma, nonostante la battuta d’arresto del 2020, per noi rimane sicuramente un segmento strategico e riteniamo che tornerà a crescere a doppia cifra, come stava facendo prima della pandemia, rispecchiando la domanda sempre più diffusa di prodotti sani, freschi, di qualità e pronti al consumo”.
– Su quali categorie di prodotto puntate di più per il 2021?
“Da sempre uno dei nostri punti cardine è l’attenzione alla qualità dei prodotti, che passa attraverso un’accurata scelta delle materie prime in base anche alla loro stagionalità. Per il 2021 la nostra offerta prevede prodotti di IV Gamma con ricette sempre nuove, da quelle più tradizionali a quelle più ricercate, in diversi formati, dalle mono porzioni fino alle confezioni famiglia. Una linea sulla quale puntiamo molto è la nostra ‘Frutta da Bere’, ovvero succhi prodotti da materie prime di alta qualità, selezionate e lavorate a freddo con un processo innovativo e sicuro, quello HPP, che utilizza l’alta pressione al posto della più classica pastorizzazione, per garantire al prodotto il gusto della frutta appena spremuta e proprietà organolettiche e nutrizionali intatte, con una shelf life più lunga.
“Dopo due anni di esperienza e dopo i risultati positivi dello scorso anno, contiamo che questa categoria di spremute di frutta 100% naturali possa crescere sempre di più nei prossimi mesi, sia nel formato ad oggi più consumato da 250 ml, sia nei formati da 500 ml e 750 ml. Questa linea è commercializzata non solo nel canale GDO, ma sempre di più, anche nell’horeca, che dispone di logiche distributive sicuramente diverse, ma che rappresenta un’importante fetta di mercato.”
– Packaging: avete sviluppato innovazioni?
“L’innovazione è uno degli aspetti fondamentali alla base dello sviluppo della nostra azienda, che pone un’attenzione particolare allo studio del packaging, sia sotto un profilo funzionale che di sostenibilità. Grazie al sempre maggiore interesse globale sull’argomento, si stanno sviluppando, giorno dopo giorno, nuove tecnologie e materiali. Questo ci permette di lavorare a diverse iniziative, testando soluzioni nuove per differenti categorie di prodotto, in un’ottica sempre più sostenibile”.
Mariangela Latella