Si terrà il 18 gennaio il primo vertice congiunto Israele-Emirati Arabi Uniti sulla sicurezza alimentare. Si chiamerà GoforUAE-Israel Food Security Investment Conference e vede iscritte centinaia di aziende del settore non solo della food safety ma anche della sicurezza idrica oltre che diversi investitori specie provenienti dal Paese arabo.
La conferenza, la cui notizia è stata diffusa da una nota dell’ICE di Dubai, punta a fare incontrare esperti di entrambi i Paesi per valutare la possibilità di partnership strategiche e opportunità per quanto riguarda il mercato dei capitali. Minimo comune denominatore: migliorare la produttività degli ambienti deserti in Medio Oriente e nel mondo.
Tra i temi dell’incontro questioni pertinenti l’agricoltura di precisione, l’agricoltura in zone desertiche, lo sviluppo di specie ortofrutticole resilienti, soluzioni di stoccaggio avanzate e altro ancora.
“La nostra missione per questo evento – dichiara Edouard Cukierman, presidente dell’israeliana Cukierman Investment House e managing partner di Catalyst Funds – è quella di introdurre tecnologie emergenti che possano facilitare l’accesso degli Emirati Arabi Uniti alle soluzioni di sicurezza alimentare a lungo termine”.
Con condizioni meteorologiche, ambientali e di scarsità d’acqua, sostanzialmente simili, Emirati Arabi e Israele mirano ad avere un impatto comune sull’agricoltura del deserto per consentire cibo di qualità disponibile in Medio Oriente ma anche per altre parti del mondo.
Tra le aziende israeliane partecipanti figurano Saturas, pioniere dei sistemi di intelligenza idrica per l’arboricoltura. Partecipa anche Ramat Negev Research & Development, un centro di ricerca e sviluppo specializzato in metodi agro-tecnici adatti alle condizioni del deserto. Ramat Negev R&D ha recentemente creato un nuovo centro di innovazione ag-tech insieme ad Arieli Capital per rilanciare l’agricoltura nel deserto israeliano del Negev attraverso il co-sviluppo con startup emergenti. (m.l.)