Con Vege Soft gestione più avanzata dei macchinari Sgorbati

Sgorbati Group, specializzato nella fornitura di servizi e soluzioni per la trasformazione di ortaggi, con base a Rezzato, in provincia di Brescia, punta a linee di processo 4.0 e all’assistenza da remoto, mentre è pronto al lancio sul mercato, previsto tra un mese, della nuova cubettatrice di zucca, la prima nel suo genere.
“Per raggiungere gli obiettivi di efficienza e flessibilità – spiega Alberto Sgorbati, direttore commerciale dell’omonimo Gruppo – stiamo integrando sempre di più i macchinari di IV Gamma per portarli nella direzione di un’industria 4.0. In particolare, proponiamo soluzioni come l’integrazione di dati (IoT) al sistema gestionale dell’azienda e la possibilità di interventi in remoto in grado di risolvere in pochissimo tempo problemi per i quali di solito si doveva bloccare l’attività per una mezza giornata”.

Alberto Sgorbati

La tecnologia IoT di Sgorbati si chiama ‘Vege Soft’ ed è un pannello che viene applicato a bordo macchina, in grado di produrre dati relativi a quella fase di processo e, contestualmente, comunicarli al sistema gestionale. Dopo avere iniziato, da quest’anno, con l’applicazione di ‘Vege Soft’ alla pelatrice ad aria di cipolle, ora l’azienda è in grado di applicarla su tutti i tipi di macchine purché non troppo vecchie. Per quelle semiautomatiche, con maggiore livello di artigianalità, potrebbe essere un tantino più complesso soprattutto per quel che riguarda il passaggio delle informazioni e quindi la tracciabilità che quindi dovrebbe essere fatta manualmente.
La flessibilità e l’efficienza sono importanti in tempi di Covid soprattutto perché le nuove abitudini di consumo hanno eroso letteralmente i margini delle aziende di IV Gamma. Riuscire ad abbattere la produzione di sfrito, intervenire per aggiustare dei pezzi in remoto, in tempi rapidi; cambiare, alla bisogna, i formati delle confezioni, ovvero tarare, sempre da remoto, la capacità di lavorazione delle macchine, è importante per ottimizzare costi e prestazioni in base alle richieste del mercato.
“Se i big player del mercato – precisa Sgorbati – hanno bene o male tutti un altissimo livello di efficienza, molto c’è da fare con le aziende medio-grandi che poi rappresentano il nostro target e che hanno un tasso di efficienza che oscilla tra il 60 e l’80%. Sempre nella direzione della massima efficienza, abbiamo sviluppato su richiesta di un cliente, e la lanceremo tra un mese, una cubettatrice di zucca. Si tratta di una novità nel suo genere, dal momento che, fino ad oggi, le zucche per la loro particolare delicatezza, venivano cubettate a mano. La nuova cubettatrice che stiamo per proporre al mercato avrà una capacità lavorativa tripla rispetto a quella artigianale. Se un addetto può lavorare tre zucche al minuto, la macchinane ne fa nove. Lo stesso dicasi per la pelatrice ad aria di cipolle, sul mercato già da alcuni anni, che ha una capacità di lavorazione doppia con i calibri sostenuti. Mediamente, invece, se prima si riusciva a pelare circa una tonnellata all’ora di cipolle, adesso si arriva minimo a 1,5 tonnellate di prodotto l’ora”.
Interessante anche il discorso dell’assistenza in remoto che, secondo quanto registrato dall’azienda, viene richiesto sempre più spesso dalle aziende alle prese con regolamenti sul distanziamento sociale, blocchi e mancanza di addetti: dall’inizio dell’anno ad oggi questo servizio ha subìto una crescita del 50%.
Mariangela Latella

 

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