Andrea Battagliola, direttore generale di La Linea Verde SpA di Manerbio (Brescia), in un’ampia intervista a fruitbookmagazine.it, denuncia le gravi difficoltà del settore. E il segnale è pesante se a lanciarlo è proprio la prima azienda nazionale della IV Gamma e dei prodotti derivati.
Della lunga intervista estrapoliamo il passaggio più significativo. Battagliola sottolinea: “Dopo le montagne russe di marzo si sta delineando uno scenario molto negativo. Fine marzo e le prime settimane di aprile confermano un forte calo, distribuito in modo diverso secondo le categorie merceologiche. La tendenza è disastrosa per tutto il mondo ciotole, quindi insalate arricchite e piatti unici, che sono tra il – 50 e il – 60% rispetto allo scorso anno. Anche per gli estratti freschi abbiamo più che dimezzato i volumi. Per le insalate in busta abbiamo due trend diversi ma entrambi negativi: le baby leaf calano di oltre il 10%, le insalate adulte scendono attorno al 20%. Anche per le zuppe i cali sono importanti, più simili a quelli delle insalate che non a quelli di estratti o insalate arricchite. Va segnalato che c’è un forte fattore stagionalità per alcune categorie di prodotto, con il caldo le zuppe lasciano spazio ad estratti e ciotole. Ad oggi è difficile fare previsioni su come evolverà il mercato e sull’impatto economico che questa emergenza sanitaria avrà sull’azienda. Indiscutibilmente è settimane che abbiamo maggiori costi, minore produttività con tutti i flussi più rallentanti, da quelli produttivi a quelli logistici, calo nelle vendite e quindi minor fatturato. Tengo a dire che anche la filiera produttiva è sotto pressione e sta subendo ancora di più l’emergenza”.
L’azienda, che ha sede in una delle quattro province più colpite dall’infezione, ha reagito peraltro prontamente all’emergenza sanitaria provvedendo a tutte le misure cautelative e ai necessari, e non facili da organizzare, cambi nei turni di lavoro.