Detto, fatto; non c’è pandemia che tenga. Come riferito anche dalla nostra testata la scorsa settimana (vedi news), nei piani di Florette, il primo player iberico nella IV Gamma, per il 2020 sono previsti ingenti investimenti per sostenere crescita e innovazione. Ed è così che mentre la Spagna è ormai diventata il nuovo focolaio UE di Coronavirus, Florette annuncia la costruzione del suo settimo centro di produzione a Tarragona, più precisamente nel comune di Tortosa.
Con questo nuovo impianto, la società navarrese aumenterà la capacità produttiva, per garantire “un prodotto di ottima qualità e freschezza ai suoi clienti nella regione”, come precisato da fonti aziendali.
Il nuovo centro di produzione, inoltre, è stato concepito secondo i criteri della tecnologia 4.0. e mira a una maggiore efficienza nell’uso delle risorse, adattandosi perfettamente alle oscillazioni e alle esigenze della domanda.
La sostenibilità ricopre un ruolo molto importante implementando energie rinnovabili, con un modello di recupero dell’acqua e con efficienza energetica basata sull’autoconsumo. Inoltre, il Delta dell’Ebro è una delle principali aree orticole del Paese tanto che si sta già prendendo in considerazione un eventuale futuro sviluppo delle colture agricole locali.
Il nuovo centro di produzione Florette a Tarragona si aggiunge a quelli già operativi in Navarra, Cuenca, Toledo, Murcia e Gran Canaria. Grazie a questi impianti, dislocati in diverse aree rurali, e ai campi sparsi in varie parti della Penisola e delle Isole Canarie, i prodotti Florette impiegano solo 24 ore per passare dal campo alla tavola.