A poche settimane dal Natale e a circa un mese alla fine dell’anno, Fresh Cut News ha incontrato il direttore generale e commerciale de La Linea Verde, Andrea Battagliola, per fare un breve bilancio dell’andamento aziendale.
– Come è stato il 2019 per le insalate di IV Gamma?
“Parlando delle insalate in busta, il nostro core-business con una quota attorno al 70% del giro d’affari totale, è stato un anno molto altalenante con oscillazioni difficilmente comprensibili dal lato della domanda e un meteo ballerino che ha più volte messo in difficoltà l’intera filiera. Quest’estate poi nella nostra azienda di proprietà, l’OP Sole e Rugiada, si sono registrati ingenti danni alle strutture a causa del maltempo mentre in queste ultime settimane stiamo affrontando problemi di approvvigionamento, sia per le colture in serra sia per quelle in campo, dovute alle abbondanti piogge. Data la situazione venutasi a creare, credo sia tempo di un confronto congiunto tra tutte le parti della filiera, distribuzione compresa, per trovare una strategia comune a tutela del prodotto. Da parte nostra, stiamo cercando di valutare e implementare varietà più resistenti così come tecnologie e tecniche innovative di produzione, una su tutte l’agricoltura di precisione, in ottica di maggior sostenibilità ecologica e aziendale, per la riduzione degli scarti in campo e la gestioni efficiente degli sbalzi climatici”.
– Per le zuppe e i piatti pronti?
“Sebbene si stia parlando di un segmento che tradizionalmente risente molto della stagionalità e dell’andamento climatico, le proposte estive in formato mono-dose lanciate questa primavera hanno registrato performance tali da indurci a pensare ad un piccolo cambiamento di tendenza. Un risultato che compensa in parte la volatilità della IV Gamma di cui parlavo poco fa. In generale poi non posso negare una certa soddisfazione per un fatturato della categoria in crescita anche grazie all’export, una leva sempre più importante per noi”.
– E gli estratti?
“Rispetto a questa categoria di prodotto penso si sia generata un po’ di confusione a scaffale, inibendo in parte il consumatore all’acquisto. Come La Linea Verde, tuttavia, crediamo molto negli estratti e pensiamo che, continuando a investire per offrire la massima qualità, le vendite potranno registrare una ripresa già dall’anno prossimo. Stessa considerazione vale per la nostra linea storica di frullati”.
– Infine una considerazione in merito alla famigerata plastic tax…
“Ritengo che qualsiasi provvedimento possa essere positivo se mirato a un vero cambiamento. Oggi tutti noi siamo focalizzati nella ricerca di soluzioni di packaging sempre più sostenibili ma nel ciclo di vita della plastica bisogna ancora chiudere il cerchio: gli attuali vincoli, tecnologici e di sistema Paese, infatti, non ci permettono di puntare completamente su nuovi materiali o su una piena riciclabilità. Se certe risorse venissero investite per il miglioramento di alcune infrastrutture potrebbe essere molto utile. A La Linea Verde abbiamo un team multifunzionale e multi-aziendale all’interno del Gruppo preposto esclusivamente ad approfondire questa tematica attraverso la ricerca continua di novità in fatto di materiali e normative. Al momento stiamo studiando alcune alternative, ma già la maggior parte delle nostre confezioni sono 100% riciclabili e le componenti in cartone hanno una percentuale molto alta di prodotto riciclato al loro interno”.
Chiara Brandi