Dopo le acquisizioni in America, Bonduelle cresce fuori Europa

Malgrado la complessità dei mercati e le difficoltà che periodicamente insorgono nei cambi valutari, si rafforza il peso internazionale di un global player come Bonduelle.

Il gruppo francese, che nell’ultimo bilancio consolidato (2017-2018) ha riportato utili per 72,3 milioni di euro raggiungendo un fatturato di 2,8 miliardi, sta mettendo a frutto la grande acquisizione del maggio 2017 negli Stati Uniti, quella della società Ready Pac Foods, e l’acquisto successivo, avvenuto la scorsa estate, della Del Monte Canada. Gli osservatori del mercato sintetizzano così la situazione: l’America fa bene a Bonduelle. Quello che è certo, è che oggi oltre le metà delle vendite del gruppo Bonduelle (il 53,5%) avvengono fuori dall’Eurozona. In Europa il mercato non segna grandi spunti, comunque sta riportando una crescita nei Paesi dell’Est, anche se meno vivace di quella degli ultimi anni.

Alle complessità che stanno emergendo nei mercati più evoluti, Bonduelle reagisce con una politica di acquisizioni, diversificando le produzioni, i marchi e la sua presenza geografica, che cresce sia in termini di produzione della materia prima vegetale (su 115 mila ettari) che a livello di impianti di lavorazione (54 siti in tutto il mondo). Con queste premesse, si attendono i risultati al 31 dicembre del gruppo francese.

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