Sarà online in queste ore il nuovo sito web aziendale di SAB, Società Agricola Bergamasca. Il tassello finale di un percorso durato circa un anno e che ha portato alla rivisitazione integrale della corporate identity dell’azienda di proprietà della famiglia Forini a quasi trent’anni dalla sua costituzione (1989). Una lunga storia di esperienze e know how: negli anni è stato implementato il sistema di Filiera del Ciclo Integrato, dalla coltivazione nei campi ad opera della Cooperativa “Terra e Sole”, alla valorizzazione in capo alla società “OP Il tricolore”, sino alla commercializzazione gestita e garantita da SAB.
Nuovo logo, nuovo payoff: ‘Verdure pronte a tutto’, restyling del packaging e, dunque, un posizionamento più elevato ed accattivante, che si basa su un forte contenuto di innovazione e punta diretto al mercato internazionale.
Fresh Cut News ha incontrato Giuseppe Micucci, managing director SAB, al Salone Internazionale dell’Alimentare (SIAL) tenutosi la scorsa settimana a Parigi. “Siamo al SIAL per la prima volta, per presentare agli stakeholder di tutto il mondo i nostri prodotti fresh convenience a base vegetale”, ci ha spiegato Micucci.
“Si tratta della nuova linea ‘E’ Quasi Pronto’ a marchio premium Fast&Fresco, composta di tre basi vegetali ideali per preparare gustosi piatti di pesce, carne ed etnici. Abbiamo lanciato questo prodotto in Italia ma, sebbene i panel test ci dessero risultati incoraggianti, l’accoglienza da parte del mercato non è stata quella sperata. Anche per questo siamo qui a Parigi: crediamo che E’ Quasi Pronto all’estero possa fare maggiore presa”.
Un secondo obiettivo è crescere in ambito internazionale entrando anche in Francia e Spagna: “Pensiamo – ha confidato il manager – che questi prodotti ad elevato contenuto innovativo possano fungere da ‘cavallo di Troia’ per presentarsi in nuovi mercati con un posizionamento più alto perché forti di una proposta ampia e che sottintende un buon background di ricerca e innovazione”.
All’estero SAB è presente da tempo; Paesi di riferimento sono Germania, Austria e Polonia. Proprio per servire meglio questi mercati, e non solo, lo scorso anno è stato aperto un nuovo stabilimento a Aufkirchen nei pressi di Monaco di Baviera, per la produzione di Prima Gamma evoluta e ciotole di insalata con dressing e arricchitori. “Sebbene le buste continuino a crescere moltissimo e ad avere un forte appeal tra i consumatori – ha motivato la scelta il manager -, non lasciano molto spazio a noi operatori in termini di innovazione, fattore che al contrario è valorizzato al massimo se si parla di proposte in ciotola”.
Come parte del processo di re-branding c’è anche la razionalizzazione delle referenze dell’assortimento SAB, composto da 7 linee di prodotto: Le Essenziali – pronte e da cuocere; Le Mixalate; Le Sprintose; Le Biologiche; Le Regionali; Le Aromatiche; I 5 Colori del Benessere.
Insomma un rinnovo completo, un riposizionamento radicale dell’immagine aziendale e una forte spinta sulla valorizzazione della brand identity.
Si è per caso valutata la possibilità di cambiare categoria di prodotto per alcune delle referenze in assortimento? “Diciamo che l’idea è stata presa in considerazione ma al momento preferiamo restare all’interno del reparto ortofrutta, sia perché tutte le nostre proposte sono a base vegetale sia perché i prodotti dei nostri principali competitor sono tra quei banchi frigo”, ha concluso il Micucci.
Chiara Brandi