La Repubblica del 15 settembre, a firma di Rino Formica, ha presentato una novità interessante in tema di sicurezza alimentare. Si tratta di un innovativo sistema a raggi X che riesce a rilevare i corpi estranei nei cibi in tempo reale e a spreco zero. La tecnologia si chiama XSpectra, è un mix tra fotonica, microelettronica e intelligenza artificiale ed è stata sviluppata dalla società Xnext, con base a Milano.
Si ripropone di rivoluzionare i controlli di qualità direttamente in linea di produzione. Funziona in ambito farmaceutico, ma anche per i sistemi di smistamento dei rifiuti e non solo: è già stato messo alla prova con successo anche da enti di ricerca come il CNR.
Una delle applicazioni più importanti e a maggior impatto sui consumatori – precisa la Repubblica – è proprio quella in ambito alimentare. “Pensiamo alle conserve industriali: può succedere che la macchina stringa troppo il vasetto provocando una micro-rottura del vetro, che va a finire nel prodotto, o che rimanga un frammento del guanto di un operatore, o un bottone del camice – spiega al quotidiano Pietro Pozzi, co-fondatore di Xnext – ma anche nella verdura di IV Gamma può capitare di trovare un insetto”.
E ancora sulla IV Gamma, nel caso di vaschette di frutta pronta e spezzettata Xspectra riesce a identificare lo stato di maturazione dei diversi frutti perché sia il più possibile uniforme.
Oggi questi controlli vengono già fatti negli stabilimenti di lavorazione ma con metodi più invasivi, che prevedono l’analisi di alcuni campioni che poi vengono, inevitabilmente, buttati via. Con l’utilizzo dei raggi X, invece, lo spreco – assicurano a Xnext – è zero. “Oltre a essere in tempo reale, la tecnologia è in grado di far sapere al produttore il tipo di frammento che ha rilevato, in modo che si sappia dove intervenire per eliminare il problema”, precisa Pietro Pozzi a Rino Formica.
Xnext adesso è alla ricerca di investitori per poter produrre la sua tecnologia su vasta scala; poi, è la speranza della società, verrà il momento degli accordi con le aziende del settore food e non solo.
Fondata da Bruno Garavelli e Pietro Pozzi, Xnext ha sede e laboratori a Milano: per la progettazione di XSpectra sono stati necessari oltre 4 milioni di euro e quattro anni di ricerca, che hanno permesso di mettere insieme competenze scientifiche come la fotonica, la microelettronica e l’intelligenza artificiale e sviluppare un know how proprietario e brevettato.